domenica 14 marzo 2021

IMPROVVISAMENTE, IN MODO INASPETTATO, CI HA LASCIATO IL DIRETTORE SPORTIVO LUIGINO DE CAROLIS.


SURREALE, INCREDIBILE MA VERO, UN ALTRO FULMINE A CIEL SERENO SQUARCIA L’AMBIENTE DELLA LOCALE SQUADRA DI CALCIO. IMPROVVISAMENTE, IN MODO INASPETTATO, CI HA LASCIATO IL DIRETTORE SPORTIVO LUIGINO DE CAROLIS.

ROCCASECCA – In una uggiosa mattinata di una domenica di metà marzo in città arriva una telefonata inaspettata che mai nessuno vorrebbe ricevere. Non è una telefonata qualsiasi ma di quelle tristi incredibili che aprono nel cuore una ferita profonda che forse non si rimarginerà mai. La telefonata arriva dal Policlinico Gemelli di Roma dove da alcuni giorni era ricoverato il direttore sportivo de l’ASD. Roccasecca, Luigino De Carolis, che sembrava quasi in procinto di tornare a casa ed invece la notizia via telefono lascia tutti di stucco, attoniti, increduli, impassibili. Quell’imprenditore, poco più che sessantacinquenne, che ha dedicato una vita al calcio roccaseccano non c’è più, ha lasciato questa vita terrena per raggiungere gli amici che nel più o meno recente passato erano già saliti a parlare di calcio in un’altra dimensione, un altro mondo ci auguriamoci privo di sofferenze e di bocconi amari. Poco più di tre mesi addietro Roccasecca aveva salutato il segretario Roberto Pallone, inseparabile amico del direttore sportivo Luigino De Carolis, una mazzata per tutti, ma a distanza di circa cento giorni lo stesso Luigino è stato chiamato a percorrere la stessa via, purtroppo senza ritorno. Non ci sono parole, o meglio in un momento così triste, non ci sono termini per descrivere quest’altro accadimento surreale. La sua vita trascorsa nel mondo del calcio locale. Il Roccasecca per lui era tutto, ce l’aveva nel cuore. La maglietta con i colori sociali ce l’aveva stampata sulla pelle. Di carattere, forte, deciso, vulcanico, non bisognava toccargli il suo Roccasecca. Non accettava in alcun modo le ingiustizie calcistiche. Però dopo aver detto la sua in modo deciso, energico e sanguigno tornava ad essere quel dirigente che sapeva il fatto suo, che sapeva guardare lontano. Se serviva un giocatore sapeva dove andarlo a prendere come pure un allenatore. Il suo legame con i ragazzi era forte, ma se qualcuno sbagliava non ce lo mandava a dire. Conosciuto in ambito provinciale e regionale nella sua lunga carriera dirigenziale aveva ricevuto proposte da altre società anche di categoria superiore, ma per lui la squadra da sostenere era una sola, quella del Roccasecca. Forte era anche il legame con la tifoseria e con il gruppo della “Brigata 07”. Faceva “squadra” in tutti i sensi, anche con il gruppo dirigente, quell’oretta trascorsa con lui al bar ogni sera, quando era possibile, consolidava un legame sempre più forte ed indissolubile. Le più sentite condoglianze alla moglie Mirella e a tutti i suoi cari in questo momento di profondo dolore che colpisce anche tutta la città di Roccasecca. Che altro dire. Ciao Luigino è difficile accettare la tua dipartita, infinite grazie per quello che hai dato al calcio locale. Riposa in pace con il dottor Silvano Marsella, con Roberto Rezza, con Tommaso il gemello, con Roberto Pallone e tutti gli altri che come te hanno amato il Roccasecca.
Donato Grimaldi (Comunicazione ASD. Roccasecca)